Il nome della
Valtellina (Tellina vallis) si
trova per la prima volta in un testo di Ennodio,
vescovo di Pavia, al principio del sec. VI. Allo
stato attuale degli studi, la spiegazione più
convincente resta pur sempre quella che lo fa
derivare da Teglio. E' vero che il nome Telium
(Tellium, Tilium) comincia a comparire solo assai
più tardi in documenti medioevali relativamente
recenti, ma la posizione del borgo, dominante
sulla media valle dell'Adda, e i reperti archeologici
che testimoniano importanti insediamenti umani
già in età preistorica, rendono
altamente verosimile che Teglio fosse anche in
epoca romana uno dei centri principali della Valtellina.
Ha una direzione est-ovest, caratteristica rispetto
a quella nord-sud di tutte le grandi valli alpine.
Gli scenari sono estremamente differenti e tutti
meravigliosi, basti pensare le alte cime dei monti
che dominano il Passo dello Stelvio o la zona
di Livigno, le boscose e più
basse montagne della zona di Morbegno o la zona
dei vigneti attorno a Sondrio.
Da citare il Parco Nazionale dello Stelvio,
in grado di soddisfare la voglia sempre più
diffusa di aria pura, di ambiente, di camminate
e di natura, in una cornice paesistica di estrema
bellezza, ispiratrice di molti artisti e scrittori,
che questa bellezza hanno immortalato nei disegni,
nei quadri e negli scritti, lasciando testimonianza
della loro "interpretazione" del paesaggio
valtellinese.
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