Centro della media Vallecamonica si trova sulla riva destra del vaso Prestello, affluente del torrente
Grigna che dà il nome alla vallata.
Attualmente i residenti sono 350. Le origini risalgono al tempo degli Etruschi, predecessori dei Romani,
che diedero il nome al paese. L'abitato si trova lungo il transito, confermato da scoperte archeologiche
della antichissima via che da Civitas Camunorum (Cividate Camuno) sale verso il passo Crocedomini fino a
Pagus Livii (Bagolino) e giunge a Stoenas (Storo) capitale del popolo Stoeno.
Alcuni ritrovamenti sul dosso di Castelar hanno infine provato l'esistenza di insediamenti romani.
Naturalmente tra le altre attività vi erano la pastorizia, con allevamenti di caprini, ed il
taglio della legna e la sua carbonizzazione, data l'abbondanza di foreste.
Altra antica attività è la lavorazione della roccia: porfido, ardesia e granito,
abbondantemente presenti sulle montagne circostanti. Il territorio di Prestine passò
probabilmente sotto l'ambito dei beni del Vescovo di Brescia, nonostante
resistenze anche sanguinose.
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